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Google Science Fair 2016

Si sono aperte lo scorso 21 Febbraio 2016 le selezioni per la partecipazione alla ‘Google Scienze Fair 2016’, contest annuale lanciato da Google al fine di scoprire giovanissimi talenti provenienti da tutto il globo. L’obiettivo è quello di mettere le conoscenze, la creatività e la voglia di cambiare dei giovani al servizio di progetti scientifici in grado di migliorare la vita e il nostro pianeta. Un intento sicuramente ambizioso, ma soprattutto un’ottima occasione per valorizzare le giovani menti e incentivarle a perseguire alti obiettivi in campo scientifico. La competizione è destinata a raccogliere adesioni proprio là dove Google è nato ed esiste: il web. I destinatari sono ragazzi di qualunque nazionalità, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, che potranno presentare il proprio progetto individuale o di gruppo attraverso il sito ufficiale dell’iniziativa ( https://www.googlesciencefair.com/it/ ). Nel pieno spirito altruistico del contest, volto a migliorare il mondo grazie alla scienza e a stimolare i talenti di tutto il globo alla ricerca e all’innovazione, si tratta di una competizione gratuita e aperta a tutti, pur nel rispetto dei limiti di età indicati dal bando.

Google Science Fair è un progetto sostenuto da numerosi partner: si affiancano a Google Virgin Galactic, LEGO Education, Scientific American e la famosa rivista National Geographic. Basta un’occhiata al portale dedicato al contest per avere un’idea dell’approccio e degli intenti di questo straordinario progetto, che si propone soprattutto di incentivare un nuovo modo di vedere e di vivere la scienza. Alcuni utili strumenti sono posti a disposizione degli aspiranti partecipanti, che potranno iniziare a ricercare l’ispirazione giusta per la propria idea proprio a partire dal sito. L’invito, infatti, è quello di far partire la ricerca dalle esigenze concrete del mondo che ci circonda, aiutandosi – se necessario – con il ‘Generatore di idee’ messo a disposizione sul portale. Sulla base di alcuni parametri – come le passioni dell’utente, l’ambito di ricerca che si intende esplorare e le competenze specifiche – il Generatore sarà infatti un tool particolarmente utile per chi intende valutare le proprie idee ancora in fase embrionale e iniziare a gettare le basi per il proprio progetto.

L’iniziativa lanciata da Google ha visto la luce nel 2011, raccogliendo – ad oggi – un’innumerevole schiera di progetti scientifici di estremo successo, presentati dalle più brillanti giovani menti del pianeta. Da nuovi e avveniristici linguaggi di programmazione, fino a cure che potranno rivoluzionare alcuni campi della medicina, tutti i progetti dimostrano come la scienza possa essere applicata in maniera sorprendente a ogni campo del sapere, apportando benefici concreti alla realtà che ci circonda. Come spiegato da Olivia Hallisey (16 anni), vincitrice assoluta della scorsa edizione della competizione, questa proposta lanciata da Google è prima di tutto un’importante occasione per fare la differenza nel mondo. Il suo progetto, concepito proprio durante l’apice dell’ultima epidemia di Ebola, propone l’utilizzo delle proteina della seta per la conservazione a temperatura ambiente del test che consente il rilevamento precoce della malattia. Fino a questa scoperta, il test doveva essere mantenuto in refrigerazione costante per non pregiudicarne l’efficacia, innalzando a dismisura i costi per il trasporto e rendendo molto difficile l’utilizzo di questo metodo di diagnosi in maniera tempestiva e capillare. Una dimostrazione, insomma, di come la passione per la scienza, unita alla voglia di migliorare il mondo, possa portare a risultati sorprendenti ed essenziali per salvare molte vite umane.

Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è il 18 maggio 2016, data a partire dalla quale tutte le proposte saranno sottoposte all’accurato vaglio della giuria. Giornalisti scientifici, esperti, ingegneri e scienziati sottoporranno a una selezione le idee, valorizzando le più straordinarie e innovative fino a decretare finalisti e vincitore assoluto. Saranno premiate competenze, creatività, accuratezza, ma soprattutto la capacità di regalare al mondo un concreto miglioramento attraverso gli strumenti dati dalla scienza. Tra i giurati sarà presente la stessa giovanissima Olivia Hallisey, che passerà il testimone al nuovo vincitore. Il talento e l’idea più meritevoli saranno premiati con una borsa di studio del valore di 50.000 dollari, messa in palio da Google per sostenere gli studi e la ricerca del vincitore. Altri premi, costituiti da borse di studio e di programmi di mentoring personalizzati, saranno invece messi in palio dagli altri partner della competizione e distribuiti ai migliori finalisti sulla base del campo di indagine delle rispettive idee.

Per partecipare a Google Science Fair non resta altro da fare, quindi, che iniziare a esplorare il sito ufficiale e lasciarsi ispirare dalle storie di talento e passione per la conoscenza che questa competizione è stata in grado di ispirare. Un’apposita sezione del sito è dedicata a insegnanti e adulti, perché trovino gli strumenti giusti per incoraggiare i più giovani a ricercare il cambiamento e guidarli in questa grande impresa. Suddivisi per fasce di età, a questo scopo sono messi a disposizione fogli di lavoro e piani di studio da proporre agli studenti per alimentare la voglia di scoprire e regalare loro gli strumenti di conoscenza necessari per farlo. Spirito di osservazione, genuina passione per la scienza e l’intuizione naturale che spesso accompagna le menti più brillanti faranno il resto: Google apre le porte ai talenti di tutto il mondo, perché, come recita il claim che accompagna la campagna che rende nota al pubblico la competizione, ‘La scienza è ovunque, l’ispirazione è ovunque’.

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Emanuele Tolomei

Ho iniziato a fare SEO nel 2005, quando Google si affermava anche in Italia come motore di ricerca più utilizzato. Da allora ho sempre migliorato le mie conoscenze, fino ad arrivare a creare un contenitore, espertoseo.com, che ad oggi ha ricevuto moltissimi riconoscimenti ed è partner di Google in diverse iniziative. Personalmente ho anche imparato ad insegnare uno dei mestieri più affascinanti del nostro tempo: quello del SEO. Insieme a chi ha deciso di diventare nostro cliente, ho SEMPRE raggiunto ogni obbiettivo prefissato, anche il più difficile. Il futuro? Google

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