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Il mondo SEO sta cambiando? E’ in arrivo DuckDuckGo

Apple è pronta, sta per arrivare una delle sue ultime modifiche strutturali, che potrebbe cambiare l’approccio al mondo del web; si sta parlando di DuckDuckGo, il nuovo motore di ricerca che potrebbe “riscrivere” l’ottica SEO di oggi, portando – contenuti e ideatori – a cambiare, dovendo rielaborare il lavoro fatto in passato, ma è davvero così?

A quano pare, Apple sta introducendo come motore di ricerca di default, il suo nome è DuckDuckGo e molti – soprattutto nel mondo SEO – temono che le regole per l’ottimizzazione dei contenuti in un perfetto linguaggio SEO possano cambiare, dato che fino ad oggi, si tentava di far rispecchiare la qualità e l’impostazione dei contenuti secondo le indirizzazioni di Google e Yahoo.

In linea di massima, DuckDuckGo non dovrebbe stravolgere le regole basilari per un buon SEO, quindi non tutto il lavoro fatto precedentemente sarà da buttare, magari bisognerà solo apportare alcune modifiche, per rendere al meglio e “più visibile” il nostro contenuto anche attraverso il motore di ricerca della Apple; infatti esistono piccoli “trucchi” per prepararsi all’ottimizzazione SEO anche per DuckDuckGO, questi sono:

1) Link di Alta Qualità: secondo dichiarazioni ufficiali dai creatori di DuckDuckGo, ottenere un link da un sito di alta qualità, l’esempio citato da DuckDuckGo è Wikipedia.

2) Link building: spesso, per ottenere un link da un sito di alta qualità, bisognerà attuare una strategia di link building, che “restituisca il favore” ma che allo stesso tempo, indirizzi maggiori utenti alla visione del proprio contenuto, anche questo è un punto in più per accedere ai primi risultati di DuckDuckGo.

3) Revisionare: dato l’arrivo di DuckDuckGo è consigliabile (ma forse anche dovuto) rivedere e revisionare il proprio blog/sito web, magari modificando quei contenuti che non si ritengono proprio in linea e che magari, potrebbero essere ottimizzati molto di più, in ottica SEO, anche per i motori di ricerca di sempre.

4) Keywords Iperlocali: le keywords (o parole chiavi) sono importantissime dato che rimandano – quasi all’istante – a determinati argomenti e indirizzano utenti e pagine su “linee” ben specifiche. L’uso di Keyword iperlocali inoltre, facilita la ricerca del contenuto non solo al proprio stato, facendo in modo che le visite siano – in parte – ricevute da stati stranieri, favorendo quindi, il rating del blog/sito web.

5) Verrà utilizzato DuckDuckGO?: è una domanda giusta da farsi e fare, pensando al fatto che i dispositivi iOs stanno per utilizzare tutti questo motore di ricerca, fa caire quanti saranno gli utenti che inizieranno a navigare proprio attraverso DuckDuckGo, quindi è una scelta intelligente e saggia quella di revisionare e indirizzare – già da oggi – il proprio contenuto in ambito SEO anche per la ricerca “made in Apple”, così da non farsi colpire impreparati per un qualcosaq di molto importante.

Probabilmente, le ottiche e gli accorgimenti per la ricerca su DuckDuckGo potrebbero essere molti di più, quindi è opportuno rimanere attenti alle eventuali altre informazioni, e seguire sempre il consiglio n° 5, il quale è – probabilmente – l’unico da seguire alla lettera!

A ME SEMBRA L’ENNESIMO TENTATIVO DI APPLE DI ACQUISIRE POPOLARITA’ PESTANDO I PIEDI A QUALCUN ALTRO PIUTTOSTO CHE RIVEDERE LE PROPRIE STRATEGIE COMMERCIALI E LA QUALITA’ DEI PROPRI PRODOTTI, MA IO SONO SOLO EMANUELE TOLOMEI, NON STEVE JOBS

Articolo tratto da : http://www.forbes.com/sites/drewhendricks/2014/06/04/5-seo-tips-for-duckduckgo/

 

duckduckgo, seo


Emanuele Tolomei

Ho iniziato a fare SEO nel 2005, quando Google si affermava anche in Italia come motore di ricerca più utilizzato. Da allora ho sempre migliorato le mie conoscenze, fino ad arrivare a creare un contenitore, espertoseo.com, che ad oggi ha ricevuto moltissimi riconoscimenti ed è partner di Google in diverse iniziative. Personalmente ho anche imparato ad insegnare uno dei mestieri più affascinanti del nostro tempo: quello del SEO. Insieme a chi ha deciso di diventare nostro cliente, ho SEMPRE raggiunto ogni obbiettivo prefissato, anche il più difficile. Il futuro? Google

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