Ottima l’idea di aumentare la trasparenza, perché i processi interni di google sono fin troppo opachi. Ma a questo punto oltre a mettere alla berlina queste porcherie dovrebbero dire ai webmaster colpiti da penguin dove hanno sbagliato e supportarli passo passo per uscrire dalla penalizzazione.
In questo senso Matt Cutts ha annunciato che, nelle email di segnalazione per link innaturali da parte di Webmaster Tools, inseriranno dei link cattivi di esempio (due o tre) per far capire al webmaster quale genere di link è sgradito a Google.
Più in generale, però, anche volendo non possono dirti i motivi esatti per cui sei stato colpito dall’uno o dall’altro aggiornamento: altrimenti tutti gli spammer si adeguerebbero, mantenendo le attività di spam ma con gli accorgimenti tecnici precisi per evitare la penalizzazione, sarebbe il chaos.
Vincenzo
Ottima l’idea di aumentare la trasparenza, perché i processi interni di google sono fin troppo opachi. Ma a questo punto oltre a mettere alla berlina queste porcherie dovrebbero dire ai webmaster colpiti da penguin dove hanno sbagliato e supportarli passo passo per uscrire dalla penalizzazione.
Danilo Petrozzi
In questo senso Matt Cutts ha annunciato che, nelle email di segnalazione per link innaturali da parte di Webmaster Tools, inseriranno dei link cattivi di esempio (due o tre) per far capire al webmaster quale genere di link è sgradito a Google.
Più in generale, però, anche volendo non possono dirti i motivi esatti per cui sei stato colpito dall’uno o dall’altro aggiornamento: altrimenti tutti gli spammer si adeguerebbero, mantenendo le attività di spam ma con gli accorgimenti tecnici precisi per evitare la penalizzazione, sarebbe il chaos.